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Pelle mista

La pelle mista, sicuramente la più diffusa tra la popolazione femminile, si presenta disomogenea a causa di una differente produzione sebacea nelle diverse zone del viso, alcune delle quali secche o normali e altre grasse e impure.

In particolare, nella zona denominata T, cioè la parte del viso che comprende fronte, naso e mento, la quantità di sebo è decisamente abbondante. La pelle si presenta lucida e con una grana irregolare. Nelle altre aree, nello specifico guance, zigomi, contorno occhi e labbra, il film idrolipidico è impoverito e quindi la cute appare generalmente secca.

I prodotti Elisir di Sicilia ad alta concentrazione di bava di lumaca, sono dei trattamenti che agiscono anche sulle rughe, rendono la pelle più luminosa. Possono essere usati anche come base trucco perchè non ungono e non sono aggressivi. Applicati la mattina e la sera, dopo un’accurata detersione sia sul viso che sul collo.

I nostri prodotti sono dei sebo-regolatori 100% naturali e dalla texture leggera.

La pelle mista ha bisogno di essere trattata con prodotti cosmetici delicati che siano in grado di restituire omogeneità ed equilibrio al derma senza alterare lo strato protettivo naturale più esterno delle parti del viso più delicate.

Prova i nostri prodotti della linea viso come ad esempio la crema Viso da 50 ml o il Siero da 30 ml

Pelle sensibile

pelle grassa

La pelle sensibile è definita come una pelle che tende ad arrossarsi rapidamente. Presenta intolleranze a principi attivi presenti in diverse formulazioni cosmetiche; è una situazione molto fastidiosa e richiede particolare attenzione.

Motivi della pelle sensibile

  • Il freddo: può rendere la nostra pelle sensibile, causando arrossamenti. Questo effetto si manifesta soprattutto sull’epidermide di viso e mani, nonostante ci impegniamo a coprirci anche con indumenti caldi e pesanti.
  • Agenti esterni incontrollabili: Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti ad agenti che vanno a ledere la corretta idratazione della nostra pelle: sbalzi di temperatura improvvisi, condizioni atmosferiche sfavorevoli o prodotti troppo aggressivi con i quali entriamo a contatto.

Complicazioni dovute alla pelle sensibile:

  • Couperose: causa l’arrossamento di diverse parti del viso, con una brutta sensazione di bruciore particolarmente diffusa. Lo stato più acuto delle couperose si definisce rosacea.
  • Dermatite atopica: Questo disturbo è causato soprattutto dagli sbalzi di temperatura, ma anche dal contatto con particolari cosmetici; Provoca forte prurito spesso non controllabile.
  • Psoriasi: caratterizzata da chiazze squamose diffuse che sono causate da diversi fattori, ambientali e anche di carattere emotivo.

Quali prodotti naturali possiamo utilizzare?

Alla comparsa di arrossamenti e irritazioni sgradevoli, magari anche antiestetici per la carenza di uniformità nel colorito dell’epidermide, è opportuno optare per un rimedio 100% naturale; a maggior ragione se il problema di pelle sensibile si accompagna ad acne.
Spesso non è facile scegliere il giusto prodotto per questo problema all’interno di una offerta ormai satura di prodotti cosmetici.
Di seguito alcune indicazioni che possono essere d’aiuto:

  • – Cercare la certificazione Dermatologicamente testata
  • – Acquistare prodotti nichel tested
  • – Scegliere se possibile attivi naturali

Pelle grassa, il nostro metodo per prevenire e curare

pelle grassa

Come trattare la pelle grassa

La pelle grassa non deve essere trattata in modo eccessivo: una pulizia delicata da eseguire tutti i giorni con un detergente e un tonico è il primo passo da compiere, mentre lo step successivo consiste nel ricorso alla bava di lumaca. Infatti, il siero alla bava di lumaca pura al 100% si caratterizza per un contenuto di principi attivi che sono in grado di contrastare la pelle grassa perché non agiscono sui sintomi ma direttamente sulle cause che la generano. È il caso, per esempio, della vitamina A, che svolge un’azione che è al tempo stesso di riparazione e di protezione, e in più contribuisce a regolare i meccanismi di produzione del sebo.

Perché la bava di lumaca è utile contro la pelle grassa

Nella bava di lumaca ci sono, poi, i peptidi, che hanno la capacità di idratare in profondità e hanno un ruolo significativo. Fondamentale è il ruolo dell’acido glicolico, che a sua volta esfolia la pelle e, di conseguenza, previene la comparsa dei brufoli perché elimina le cellule morte dai pori. La bava di lumaca serve a idratare la pelle e la stabilizza.

Come prevenire e curare i sintomi

La pelle grassa, diffusa soprattutto tra gli adolescenti che spesso si protrae nel tempo, anche dopo il raggiungimento dell’età adulta, è caratterizzata da un aspetto diffusamente lucido e oleoso e da un colorito spento. Questo è dovuto all’eccessiva produzione di sebo. Nello stesso tempo la presenza di pori dilatati nel viso può rendere questo tipo di pelle soggetto alle imperfezioni, quindi per la sua cura si possono utilizzare dei prodotti con una texture leggera, come il siero viso bava di lumaca 99%, particolarmente adatto per la pelle grassa. Sebbene non esista un trattamento standard per il trattamento cosmetico della pelle grassa e impura, in genere è suggerito l’uso di prodotti non troppo nutrienti, poiché prodotti aggressivi rischierebbero di aumentare la produzione di sebo.

Per questo motivo è meglio preferire prodotti dalla texture leggera come il siero della linea viso Elisir di Sicilia.

Pelle Secca

Pelle secca

La pelle secca è spesso dovuta ad una mancanza di idratazione che conferisce al derma un aspetto spento e poco elastico, rendendola particolarmente fragile e dunque più sensibile alla comparsa di imperfezioni, screpolature, e altri segni del tempo. E’ molto importante trattare la pelle secca utilizzando cosmetici ad azione idratante e nutriente. I prodotti Elisir di Sicilia, sono indicati per migliorare l’elasticità della cute e donarle luminosità e morbidezza.

Per contrastare la secchezza cutanea, spesso aggravata da fattori climatici quali freddo, esposizione al sole e vento, è importante applicare quotidianamente su viso e corpo dei prodotti ad alta concentrazione di bava di lumaca, collagene, elastina e acido ialuronico, tutte sostanze amiche della pelle naturalmente presenti nella bava di lumaca. Le creme della linea viso e corpo sono anche coadiuvanti al trattamento cosmetico della pelle secca che tende ad arrossarsi e screpolarsi in presenza di calore, aria fredda o secca.

Vediamo più nel dettaglio quali sono le cause che contribuiscono alla secchezza cutanea e quali sono i rimedi e le buone abitudini per avere una pelle idratata.

Le cause della secchezza della pelle

Lo stile di vita e lo stato di salute possono contribuire alla secchezza della pelle, di solito alla base vi sono altre ragioni come i cambi di stagione e le condizioni climatiche, nello specifico il caldo, il freddo e il vento, che possono privare la pelle dell’umidità necessaria, rendendola ruvida, tesa e screpolata. Anche la permanenza prolungata in ambienti asciutti, quindi in casa o sul luogo di lavoro, causati da impianti di riscaldamento o raffreddamento che seccano l’aria e di conseguenza anche la pelle. Non a caso, infatti, la secchezza cutanea tende ad accentuarsi durante l’inverno e l’estate. Altri fattori più comuni sono: un’eccessiva e inappropriata esposizione al sole, l’uso di prodotti troppo aggressivi e l’abitudine a bagni o docce esageratamente lunghi e caldi che impoveriscono lo strato idrolipidico che protegge l’epidermide, alterando i livelli di secchezza della pelle.

Acido Glicolico e i benefici per la pelle

L’acido glicolico (INCI Glycolic Acid) è un acido organico appartenente alla categoria degli alfaidrossiacidi. Viene ricavato da fonti naturali come la frutta, la barbabietola e la canna da zucchero.

L’acido glicolico si impiega in vari prodotti, sotto forma di creme, detergenti e maschere dermopurificanti, per levigare la superficie epidermica e favorire l’assorbimento di altri attivi.

Anche se normalmente non ce ne rendiamo conto, l’epidermide (lo strato più superficiale della nostra pelle) si rinnova completamente ogni 28 giorni circa. Questo processo viene denominato cheratinizzazione. Con l’invecchiamento, la velocità del ricambio cutaneo inizia a ridursi.

L’acido glicolico è un grande beneficio per la pelle, perché grazie all’azione esfoliante aiuta a:

• aumentare la luminosità della pelle;
• migliorare l’aspetto delle linee superficiali e delle rughe;
• favorire la decolorazione delle macchie scure;
• levigare le cicatrici, rendendole meno evidenti;
• promuovere la sintesi di collagene, acido ialuronico e il flusso sanguigno;

Viene usato anche in ambito medico dai dermatologi che impiegano l’acido glicolico a concentrazioni elevate per trattare le seguenti condizioni della pelle:

• rugosità della pelle;
• fotoinvecchiamento;
• macchie senili;
• iperpigmentazioni (macchie scure della pelle), come il melasma, il cloasma o l’iperpigmentazione postinfiammatoria;
• cicatrici;
• acne e cicatrici da acne;

Se anche tu vuoi aumentare la luminosità delle pelle e rallentare l’invecchiamento cutaneo, usa la crema o il siero Elisir di Sicilia.

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L’Aloe Barbadensis Leaf Juice

Una crema! Tante funzioni!

 

La crema viso di Elisir di Sicilia contiene l’Aloe Barbadensis Leaf Juice o succo di Aloe.

Che origini ha? Come si ottiene? a cosa serve?

Succo mucillaginoso contenuto nei tessuti interni delle foglie di Aloe Barbadensis, pianta grassa della famiglia delle Aloeacee, dalle lunghe e spesse foglie di colore verde scuro, costituite da una parte più esterna, contenente un lattice amaro, e da una parte più interna composta da uno strato gelatinoso.
Questo gel trasparente è una sorta di riserva idrica che permette alla pianta di sopravvivere anche a lunghi periodi di siccità. La pianta è infatti originaria dell’Africa tropicale ma diffusa anche in India e, in genere, ovunque il clima sia particolarmente caldo e secco, è conosciuta infatti come “Giglio del Deserto”.
Utilizzata fin dall’antichità, era alla base di numerosi unguenti per la cura del corpo e per la cicatrizzazione delle ferite. Solo dopo aver trovato un metodo per evitare l’ossidazione e la fermentazione della polpa dell’aloe, si è aperta la sua commercializzazione.
Il succo di Aloe, essendo ricco di preziose sostanze quali vitamine, enzimi e amminoacidi essenziali, protegge la pelle dalla disidratazione, e grazie alle sue proprietà lenitive e rinfrescanti, regala idratazione e freschezza (anche dopo l’esposizione al sole).

La crema Viso di Elisir di Sicilia contiene l’Aloe Barbadensis Leaf Juice che ha tante funzioni: idratante, nutriente, cicatrizzante, lenitiva, antibatterica e disarrossante!

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Sicilia: terra di storia e tradizioni​

Particular of Ancient theatre of Taormina

Sicilia: terra di storia e tradizioni

Negli anni è stata conquistata dai Vandali, dai Bizantini, dagli Ostrogoti, dai Normanni e dagli Arabi. Poi successivamente il Regno di Sicilia è stato in grado di fare storia per quanto riguarda la sua tradizione e la sua cultura millenaria.

“A venir qui anche un nume immortale doveva incantarsi guardando, e godere nel cuore“, cantava Omero, nell’Odissea, libro V. Lo splendore dei luoghi come la mondanissima Taormina, perla della costa ionica, o l’Etna, anima incandescente della Sicilia, che maestosa ed imponente sembra vigilare su tanta bellezza.
La posizione della Sicilia, al centro del mar Mediterraneo, ha rappresentato da sempre l’elemento costitutivo ed evolutivo per la storia e la cultura dell’Isola.

La vicinanza storica, culturale, geografica con la Grecia (Hellas), fin da tempi antichissimi ha assunto, in confronto ad altri, una configurazione più forte e organica. La complementarietà e la integrazione con la Grecia rappresenta un nodo decisivo per la storia e la cultura della Sicilia. Dagli scambi culturali si passò ben presto alla convergenza tra le già strutturate civiltà.

All’incirca nel 400 a.C. nell’antica Grecia, Ippocrate avrebbe prescritto gusci di lumaca schiacciati in un unguento per curare l’infiammazione, osserva un articolo pubblicato su Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine.

L’uso della lumache e della loro preziosa bava è antichissimo. I prodotti di Elisir di Sicilia, conservano tutta la storia di questa terra. Dagli antenati, ancora oggi continua questo lavoro quotidiano, con passione e rispetto della natura si sviluppano prodotti unici. Di una qualità superiore.

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Donne di Sicilia: 10 figure femminili che hanno fatto la storia dell’Isola

 

Storie

Donne di sicilia

Le figure femminili che hanno fatto la storia dell’Isola

Francisca Massara

Questa donna detiene un primato: nel 1698 fu infatti la prima europea a indossare i pantaloni. Non sappiamo le origini di Francisca ma sappiamo che allora provocò uno scandalo. Di fatto gli “abiti maschili” indossati da una donna era un vero atto rivoluzionario. 

Dorotea Isabella Bellini e Geneviefa Bisso

Queste due donne divennero celebri perché furono tra i protagonisti di una disputa letteraria. Nel 1725, Luigi Sermento, pubblico un opuscolo che criticava fortemente il mondo femminile. Questo scritto provocò molte critiche tra cui quelle di Dorotea e Geneviefa che risposero in versi siciliani che diedero inizio alle prime pubblicazioni femministe per la parità dei diritti tra uomini e donne. 

Maria Paternò

Maria Paternò, ha un altro primato. Fu la prima donna italiana ad ottenere il divorzio.Correva l’anno 1808 quando la baronessa catanese Maria chiese e ottenne il divorzio dal consorte usufruendo dell’art. 296 dell’allora vigente Codice Napoleonico. 

Andreana Sardo

Con la sua forte personalità, la Sardo ha rivestito un ruolo di grande rilievo per il patrimonio storico-artistico dell’Università di Catania.Il 6 aprile del 1849 i Borboni reagirono alla ribellione devastando tutto ciò che incontravano nella città di Catania e seminando il panico tra la gente. La giovane donna evitò la distruzione del Palazzo Centrale dell’ateneo catanese, sito in piazza Università. Dopo aver convinto il comandante dell’esercito borbonico Nunziante riuscì a far spegnere l’incendio in corso dentro l’Università di Catania, in modo da salvare l’immenso patrimonio al suo interno.

Franca Florio 

All’anagrafe Francesca Jacona della Motta di San Giuliano (Palermo, 27 dicembre 1873, è considerata una icona della Belle Époque, passata alla storia e ammirata per la sua bellezza e per le buone qualità che la resero celebre tra il popolo siciliano al punto da essere considerata come la Regina dell’Isola. Per il Kaiser Guglielmo II fu la Stella d’Italia, mentre D’Annunzio la soprannominò l’Unica. Baronessa di nascita, ebbe a che fare con il mondo dell’economia e dell’imprenditoria una volta preso il cognome dei Florio e si occupò spesso di intrattenere relazioni pubbliche per conto della famiglia, data l’abilità di conversazione di cui si dice fosse dotata. Ma la sua vita non fu tutta rose e fiori: subì la perdita di tre dei suoi cinque figli, fu spesso tradita dal marito e il periodo in cui visse fu quello in cui iniziò il declino della dinastia dei Florio.

Carmelina Naselli 

E’ stata una letterata, etnologa, bibliotecaria e accademica italiana e prima donna docente universitaria in Italia. Laureata in Lettere all’inizio degli anni ’20 a Catania, Carmelina ottenne un primo incarico di insegnamento nel 1940 ma solo nel 1949 divenne ordinaria di Storia delle Tradizioni Popolari all’Università di Catania. Molte furono le sue pubblicazioni, che spaziano su un ampio ventaglio di discipline umanistiche, ma tutte accomunate da un unico motivo di fondo essenzialmente riconducibile al costante intento – della Naselli – di perseguire comunque un’indagine storico-filologica sul folklore e le tradizioni popolari.

Franca Viola 

Franca Viola (Alcamo, 9 gennaio 1948) è stata la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore. Divenne simbolo della crescita civile dell’Italia nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne italiane. Franca Viola fu rapita (assieme al fratellino Mariano di 8 anni, subito rilasciato) da Melodia, che agì con l’aiuto di dodici amici, con i quali devastò l’abitazione della giovane e aggredì la madre che tentava di difendere la ragazza. Franca fu violentata, malmenata e lasciata a digiuno, quindi tenuta segregata per otto giorni inizialmente in un casolare al di fuori del paese e poi in casa della sorella di Melodia ad Alcamo stessa; il giorno di Capodanno, il padre della ragazza fu contattato dai parenti di Melodia per la cosiddetta “paciata”, ovvero per un incontro volto a mettere le famiglie davanti al fatto compiuto e far accettare ai genitori di Franca le nozze dei due giovani. Il padre e la madre di Franca, d’accordo con la polizia, finsero di accettare le nozze riparatrici e addirittura il fatto che Franca dovesse rimanere presso l’abitazione di Filippo, ma il giorno successivo, 2 gennaio 1966 la polizia intervenne all’alba facendo irruzione nell’abitazione, liberando Franca ed arrestando Melodia ed i suoi complici.Secondo la morale del tempo, una ragazza uscita da una simile vicenda avrebbe dovuto necessariamente sposare il suo rapitore, salvando il suo onore e quello familiare. In caso contrario sarebbe potuta rimanere zitella e additata come “donna svergognata”. Tuttavia, la famiglia Viola si ribellò alla legge d’onore con estremo coraggio, escludendo il matrimonio della figlia con l’uomo che le aveva fatto del male e rivolgendosi alla polizia. Franca Viola diventerà in Sicilia e in Italia un simbolo di libertà e dignità per tutte quelle donne che dopo di lei avrebbero subito le medesime violenze e ricevettero, dal suo esempio, il coraggio di “dire no” e rifiutare il matrimonio riparatore.

Letizia Battaglia 

E’ una fotografa, fotoreporter e politica italiana. Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato tributato nel 1999. E’anche nota come “la fotografa della mafia”. Fu inoltre la prima fotoreporter a raggiungere il luogo dell’assassinio di Piersanti Mattarella.  Nel 2019 ha inaugurato a Venezia presso la Casa dei Tre Oci una grande mostra monografica retrospettiva di tutta la sua carriera.

Elvira Giorgianni 

Elvira Giorgianni coniugata Sellerio (Palermo, 28 maggio 1936 – Palermo, 3 agosto 2010) è stata un’editrice italiana. Moglie del fotografo Enzo Sellerio, Elvira fonda la “Sellerio Editore” nel 1969 anche su suggerimento di noti intellettuali siciliani come Sciascia e Buttitta. Si licenziò dall’impiego pubblico e investì la liquidazione per la creazione della casa editrice con il marito. L’intuizione si rivelò corretta e la casa editrice vanta fino a oggi importanti pubblicazioni di autori celebri quali Camilleri e lo stesso Sciascia. 

Simonetta Agnello Hornby 

Simonetta Gloria Agnello, coniugata Hornby (Palermo, 27 novembre 1945), è un’avvocatessa e scrittrice italiana naturalizzata britannica. Nata nel 1945 a Palermo e laureata in Giurisprudenza, la Hornby è specializzata nel campo dei diritti dei minori, ricopre la carica di giudice in Inghilterra dove vive da quando ha sposato un cittadino inglese ed è Presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability. Si è dedicata alla letteratura, pubblicando più di quindici libri nel corso della sua carriera. I suoi romanzi sono per lo più ambientati in contesti siciliani e riprendono tutte le tradizioni popolari, sociali e culinarie della terra d’origine della scrittrice. Il suo primo romanzo, “La Mennulara”, è stato tradotto in 19 lingue ed è diventato un bestseller dell’editoria italiana.

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